Storia
Dopo due anni dalle prime apparizioni, nel 1890 inizia la costruzione del Santuario di Maria Santissima Addolorata che sarà completato nel 1975, grazie alla tenacia del comitato pro santuario e ai vescovi che lo hanno diretto. Ogni pietra scolpita è il frutto delle offerte dei numerosi fedeli, italiani ed emigrati, che ancora oggi sono legati a questo luogo, come i figli alla propria madre.
Il Santuario di Maria Addolorata a Castelpetroso è un importante luogo di culto sorto in seguito a eventi straordinari avvenuti a partire dal 1888. Due contadine, Fabiana Cicchino e Serafina Valentino, furono testimoni delle apparizioni della Vergine Addolorata, che si manifestò in una visione celeste con il Figlio morto tra le braccia, il 22 marzo e il 1° aprile. Nonostante lo scetticismo iniziale, le voci delle apparizioni si diffusero rapidamente, attirando pellegrini da tutta la regione. Il 26 settembre 1888, il Vescovo di Bojano, Monsignor Francesco Macarone Palmieri, si recò sul luogo sacro per indagare sulle presunte apparizioni ed ebbe la grazia di vedere la Madonna Addolorata così com’era apparsa alle due contadine. Il punto esatto dell’apparizione fu segnato da una croce, e nei mesi successivi cominciarono a verificarsi i primi miracoli, tra cui la guarigione del giovane Augusto Acquaderni, affetto da tubercolosi ossea, che bevve l’acqua della sorgente miracolosa sgorgata ai piedi della rupe.Questi eventi spinsero Carlo Acquaderni, padre del ragazzo guarito, a promuovere la costruzione di un santuario in onore della Vergine, dopo che nel gennaio del 1889 vide insieme al figlio l’apparizione di Maria Addolorata.
Con il sostegno del Vescovo di Bojano, Monsignor Francesco Macarone Palmieri, venne affidato all’Ingegner Francesco Gualandi di Bologna il progetto del tempio, che iniziò a prendere forma nel 1890. Tuttavia, la costruzione fu rallentata da difficoltà economiche e dalla morte del Vescovo nel 1897, lasciando il progetto in una fase di stallo per diversi anni. Il completamento definitivo del santuario avvenne sotto la guida di monsignor Alberto Carinci, che, tra il 1943 e il 1977, si adoperò per portare a termine l’imponente opera, con la costruzione di cappelle, la cupola, e la realizzazione della Via Matris e la cappella del Luogo delle Apparizioni. Durante il suo episcopato, furono realizzate le decorazioni interne, tra cui altari, mosaici e la pavimentazione. La consacrazione avvenne il 21 settembre 1975, due anni dopo che la Vergine Addolorata fu proclamata patrona del Molise da Papa Paolo VI. Oggi, il Santuario di Maria Santissima Addolorata a Castelpetroso è un luogo di consolazione e di sicura speranza per migliaia di pellegrini che lo visitano ogni anno. Questo luogo sacro, nato in seguito a diverse apparizioni mariane, è divenuto un punto di riferimento spirituale per tutta la Chiesa.